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Presentazione a cura della professoressa Maria Gloria Calì,
archeologo del paesaggio e docente di materie umanistiche.
Pietro Lucio Cosentino
Via XX Settembre, 11 -- 90141 Palermo
Tel. 091 6118374 Cell. 3356648676
e-mail pietro.cosentino@unipa.it
pietro.cosentino@libero.it
Pietro L. Cosentino (Palermo, 30 Agosto 1941) fin da piccolo ha imparato a disegnare e dipingere sotto la guida di Giulietta Damiani Almeida. Durante una lunga malattia giovanile ha intensificato le attività di disegno a matita, le tecniche dell’acquarello e del pastello, nonché di pittura ad olio. Ritornato alle normali attività di studente, ha conseguito la maturità classica nel 1959, e successivamente la laurea in Fisica nel 1964. Durante il periodo universitario ha ricominciato a dipingere con la tecnica dell’olio su tela, partecipando a numerose mostre collettive e commercializzando alcuni dei quadri. Dopo la laurea, il lavoro e la famiglia hanno assorbito gran parte del suo tempo,cosicché la sua passione per la pittura e la grafica si è spostata verso la fotografia in bianco e nero, con uso di tecniche analogiche da camera oscura (ritocco, trasformazione e stampa).
Docente universitario dal 1971, già nel 1974 ha ripreso le attività grafiche utilizzando il carboncino e la matita grassa. Negli ultimi anni ha trasformato la tecnica del carboncino, da quella classica – a tratto largo – all’uso della matita-carboncino, a punta finissima per poter raggiungere il dettaglio tipico delle miniature. Pietro Cosentino è diventato “Picos” ed è passato ad una tecnica tipo miniaturistica che gli ha permesso di ottenere un iperverismo di tipo quasi fotografico. Utilizzando questa tecnica, sia nei carboncini sia negli acquarelli, Picos non si è accontentato di una ricerca sterile del virtuosismo pittorico, ma ha cercato di superare i limiti delle moderne correnti iperveriste, estrapolando dal contesto il particolare, scegliendo soggetti spesso trascurati o abbandonati nonché punti di vista che rendono gli oggetti inediti protagonisti della scena. Il salto di qualità più brusco avviene nel 2003, anno in cui sposta la sua attività di ricerca su tematiche riguardanti indagini sui beni culturali trasferendo il suo insegnamento principale sul corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali.
Negli ultimi cinque anni Picos ha presentato le sue opere in varie mostre, tra le quali:
- Dalle mie corde scordate (24/11/2007 – 15/12/2007, Complesso Monumentale “Guglielmo II", Monreale),
- Rinascita (21/05/2008 – 05/06/2008, Centro culturale Biotos, Palermo),
- Dalle mie corde vanitose (22/10/2008 – 31/10/2008, Galleria d'arte Artelier, Lucca),
- La ricerca del particolare che amo (08/01/ 2011 – 30/01/ 2011, Palazzo Steri, Palermo),
- Profumi, odori e colori (15/06/2011 – 29/06/2011, Palazzo Asmundo, Palermo).
- Emozioni a Salina (20 Luglio 2012 - 4 Agosto, Sala dei Convegni, Comune di Santa Marina Salina).